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Addio, Super Chico!

Super Chico no hospital

Instagram / @daniguedesbombini_superchico

Ricardo Sanches - pubblicato il 20/02/23

Fenomeno di Internet, il bambino con la sindrome di Down che ha vinto il Covid due volte non sapeva parlare, ma conversava con Dio

Molti Brasiliani hanno iniziato la settimana del 6 febbraio 2023 colpiti dalla notizia della morte del piccolo Francisco Bombini, o “Super Chico”.

Secondo i familiari, il bambino di sei anni ha subìto un arresto cardiaco mentre dormiva. Si trovava a casa, nella città di Bauru (San Paolo).

Il comunicato che annunciava la morte di Super Chico ha suscitato grande commozione su Internet. Parlando della perdita del figlio, la mamma ha rivelato che il bambino, che non parlava, “trascorreva la giornata conversando con Dio”.

“A volte mi rendevo conto che sussurrava a qualcuno e se io lo guardavo faceva finta di niente (…) E pensavo: con chi sta parlando Chico??? Sono certa che tutti abbiamo una missione nella vita, e quella di Chico è stata piantare semi d’amore nel cuore delle persone! Era il suo compito quotidiano (…) E ho scoperto che parlava con Dio, tutto il santo giorno, a ogni minuto!”, ha pubblicato Dani Guedes Bombini su Instagram.

Chiacchiere con Dio

Ma qual era il tenore di queste conversazioni tra il bambino e il Signore? La mamma di Super Chico dà qualche indizio:

“Si parlava di missione, di amore, di cambiare lo sguardo per avere un mondo più egualitario, umano, di come potevamo migliorare (…) Nell’ultimo resoconto della sua vita sulla Terra ha scritto: ‘Sono stato qui e ho provato a fare la differenza! Ho dato esempi e ho vissuto intensamente con molta forza, testa alta e sempre molto felice!! Lascio mamma, papà, le mie tate, le mie nonne e nonno, zii, familiari e amici, tutti voi, ma con un compito a casa: continuare il mio lavoro! È stato meraviglioso!’”

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La lotta per la vita

Super Chico aveva affrontato battaglie eroiche per la vita. Dopo la diagnosi di sindrome di Down, quando era ancora nel grembo materno è stato sottoposto a un intervento, al quale sono seguiti altri a causa di problemi renali e cardiaci.

Sua madre ha cominciato a condividere la routine delle cure sulle reti sociali, e lo vestiva sempre con abiti da supereroe – da qui il suo soprannome.

Come se non bastassero tutte le sue problematiche, ha dovuto anche lottare contro un nemico invisibile e globale, contraendo il Covid due volte. La seconda volta è rimasto 15 giorni in terapia intensiva, ma ha lasciato l’ospedale sorridente, vittorioso, e ovviamente con il suo vestito da supereroe.

Super Chico era nato il 6 ottobre, due giorni dopo la festa di San Francesco d’Assisi, a cui tutta la famiglia è devota, tanto che in prossimità della festa del santo la madre di Super Chico promuove sempre un evento di beneficenza per raccogliere denaro destinato alle strutture assistenziali della città in cui abita la famiglia.

Siamo certi che Dio e San Francesco accoglieranno con grande gioia in Cielo questo piccolo guerriero.

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