Il piccolo Francesco Forgione era adagiato in una culla, protetto dalle ali dell’arcangelo Michele
Un rapporto speciale è quello tra padre Pio e il suo angelo custode: un’ “intesa” che non si manifesto’ quando il futuro santo di Pietrelcina aveva ricevuto i voti, ma molto prima.
Una lotta senza esclusione di colpi, cominciata sin dai primi giorni di vita del piccolo Francesco Forgione, secondo quanto ha testimoniato un’anima eletta, che ebbe una stupefacente visione durante un pellegrinaggio alla Grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo.
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La “confessione” a Padre Mariano
A padreMariano Paladino, che fu uno degli infermieri di padre Pio, quella persona raccontò di aver visto il piccolo Francesco adagiato in una culla. Era protetto dalle ali dell’arcangelo. Pensando che potesse essersi trattato di una allucinazione, padre Mariano raccontò l’episodio al santo di Pietrelcina. E ne ricevette immediatamente una risposta netta: «Guai a me se non ci fosse stato San Michele: a quest’ora avreste visto padre Pio sotto i piedi di Lucifero».