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Prendi ora la decisione di vivere per ciò che resta e non per l’apparenza

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don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 25/07/22

La fine della vita è il momento in cui ciò che ora è mescolato e apparentemente indistinto verrà separato definitivamente, ovvero mostrato nella sua verità.

Vangelo di Martedì 26 Luglio (S.s. Gioacchino ed Anna)

 Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.  Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!

(Matteo 13,36-43)

Nella pagina del Vangelo di Matteo di oggi c’è un esplicito riferimento di Gesù alla fine del mondo. Non è semplicemente parlare in maniera catastrofica della vita ma metterci con realismo davanti alla oggettività che tutto ciò che riguarda questa nostra storia è destinato ad arrivare a un termine, a un traguardo, a una fine appunto.

Il punto conclusivo della nostra vita coincide anche con l’esperienza della distinzione. Ciò che nella vita è stato sempre mescolato come bene o male, luce o tenebra, forza o debolezza, e così via, alla fine verrà distinto e separato esattamente come fanno i contadini quando dopo la mietitura del grano non hanno più nessuna tolleranza per ciò che grano non è:

“Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo”.

Ecco allora che sorge una domanda: di che cosa è fatta la maggioranza della nostra vita? È fatta di grano o di zizzania? Cioè è fatta di cose che contano o di cose banali che alla fine non hanno nessuna consistenza?

Delle volte non ci accorgiamo che spendiamo molto tempo e molte energie per cose che alla fine risultano vuote, e hanno davvero il peso della polvere. Sarebbe interessante per noi oggiprendere la decisione di vivere per ciò che rimane e di mettere in minoranza tutto ciò che è solo apparenza.

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