E’ fuggito da Mosca quasi tre mesi fa ormai, appena due settimane dopo lo scoppio della guerra, il rabbino Pinchas Goldschmid aveva capito che il governo di Putin avrebbe preteso un atto di sottomissione da parte di tutte le componenti della società russa. Ha così deciso di prendere l’auto e dirigersi prima in Ungheria e poi da lì a Gerusalemme. La notizia (e la sua posizione) sono rimaste nascoste fino ad ora, quando la nuora Avital Chizhik-Goldschmidt, giornalista di New York, ha rivelato la storia: «sono in esilio dalla comunità che hanno amato e in cui hanno cresciuto i loro figli per oltre 33 anni. Il dolore e la paura della nostra famiglia, negli ultimi mesi, è al di là delle parole» spiega Avital in un tweet.
Fugge da Mosca il Rabbino Capo: non voleva sostenere la guerra
World Economic Forum/swiss-image.ch/Photo Michael Wuertenberg/ CC 2.0
Rabbino Pinchas Goldschmidt
Lucandrea Massaro - pubblicato il 08/06/22
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