Un anno dopo aver adottato una bambina nata senza braccia né gambe, Adrianne e Jason Stewart hanno deciso di condividere con tutti la benedizione di convivere con una bimba così speciale.
Nel 2016, Adrianne ha postato un video su Youtube e ha condiviso l’arrivo di Maria. Da allora, il video è stato visionato quasi tre milioni di volte.
Una storia di gioia, amore e speranza
Anche se non avevano parlato dell’adozione di un bambino con necessità speciali, l’agenzia di adozione ha inviato alla famiglia Stewart una lista di bambini per i quali aveva avuto difficoltà a trovare una casa. Nella lista c’era anche Maria, che viveva in un orfanotrofio per portatori di necessità speciali nelle Filippine. Sono rimasti subito colpiti dalla bellezza del suo sorriso, e hanno avuto la certezza di volere che la piccola facesse parte della loro famiglia.
“Quando abbiamo trovato nostra figlia, non pensavamo di essere sufficientemente qualificati o preparati per allevare una bambina come lei, una bimba nata senza braccia né gambe, ma sapevamo di poterla amare, e che amarla era la cosa più importante!”, ha affermato Adrianne.
Secondo la CNN, gli Stewart hanno reso pubblica la loro storia per incoraggiare altre famiglie a prendere in considerazione l’idea di adottare bambini con necessità speciali. Allo stesso modo, volevano anche incoraggiare le donne che pensano di abortire bambini in queste condizioni a riconsiderare la propria decisione.
Maria, la grande benedizione
La famiglia ha continuato a mostrare lo sviluppo di Maria su un canale di Youtube. Scuola, accompagnamento con terapeuti occupazionali e fonoaudiologia hanno favorito grandi progressi.
“Mettiamo dei limiti alle sue capacità, e poi la vediamo fare esattamente quello di cui pensavamo non fosse capace”, ha scritto Adrianne.
La mamma adottiva ha chiarito che Maria non è la più fortunata in questa situazione: “È una grande benedizione averla nella nostra famiglia. Ci ha reso persone migliori. Ci ha insegnato a trovare la gioia nelle piccole cose, a non essere tristi o delusi per quello che non abbiamo e a non dare per scontato ciò che abbiamo. La cosa più importante che ci ha insegnato è che siamo capaci di fare molto più di quanto pensiamo”.