Nel suo cortometraggio, intitolato “Mother”, il regista iraniano Mohamad Reza Kheradmandan ci fa immergere per qualche minuto nello splendore della maternità. Per il cineasta trentasettenne si tratta di omaggiare ciò che ritiene essere una realtà universale:
Le madri sono i luoghi di rifugio più importanti e più sicuri per ogni essere umano. Nessun rifugio al mondo è tanto confortante quanto l’abbraccio di una madre… Se qualcuno ne ha fatto esperienza lo riconoscerà.
L’artista ha perso la propria madre per via di un cancro, ed è nell’elaborazione del suo lutto che egli ha voluto realizzare il corto.
Nel video è un vegliardo a simboleggiare il legame con la madre:
Le madri sono la benedizione maggiore, e niente e nessuno può colmare il vuoto lasciato da una madre. Io credo che se una persona ha sperimentato l’amore di una madre, tanto profondo e vasto, lo trasmetterà a sua volta ad altre persone. La primavera dell’amore comincia con le madri e si estende poi a tutto il resto della società.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]