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#auguriweb. Internet spegne 25 candeline

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Aleteia - pubblicato il 06/03/14

Compie un quarto di secolo il World Wide Web, la tecnologia che sta cambiando la vita di miliardi persone. In meglio?

Il 12 marzo (alcuni sostengono il 13) del 1989 l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblica un saggio tecnico, apparentemente anonimo, dal titolo «Management dell’Informazione: una proposta» che diventa la base teorica della rete. 
A Natale dell’anno dopo, il 1990, Berners-Lee rende pubblico il suo codice. Così nasce Internet.

Oggi si può vivere senza?
Come scrive pianetacellulare.it il 6 marzo, se prima del 1995 Internet era relegata ad essere una rete dedicata alle comunicazioni all’interno della comunità scientifica e tra le associazioni governative e amministrative, successivamente si è assistito alla diffusione costante di accessi alla rete da parte di computer di utenti privati fino al boom degli anni 2000: centinaia di milioni di computer connessi in rete in parallelo alla diffusione sempre più spinta di PC (e Mac).
Oggi è quasi impensabile vivere senza internet, visto che l’informazione viaggia in tempo reale, grazie ai social network, ma anche la tv, video e la musica fruibili via streaming.

Il cambiamento di sè cambierà la Rete
Il 6 marzo su La Stampa Gianni Riotta dà un giudizio molto interessante affermando che "analisti come Nicholas Carr, e riviste come The Atlantic, temono che in 25 anni la rete abbia diffuso tra noi «ignoranza» e «solitudine», lo studio Pew trova un umore diverso tra le persone, il 76% persuaso che la rete abbia migliorato rapporti umani e reti di conoscenza, solo 13% amareggiato da cattive esperienze digitali.
"Insomma, paure tra i filosofi, ma la gente comune" – continua Riotta – "soffia felice sulle candeline per i 25 anni di quello che Papa Francesco definisce «dono di Dio». Perché il web è uno specchio, tanti si riflettono con piacere e buon senso, i guru distolgono lo sguardo sdegnati da quel che vedono. Per migliorare i contenuti della rete non servono regole di protezionismo, censure, mano libera ai monopoli. Serve cambiare noi stessi, quel che in rete immettiamo. Solo così il 12 marzo 2039, mezzo secolo di web, vedrete online idee e sentimenti migliori.

Internet dunque mette nelle mani di tutti una grande opportunità. Perché porta a compimento alcuni linguaggi e aiuta a migliorarne altri. Semplifica la vita dei cittadini, fa sentire più vicini gli affetti e accorcia (di molto) tempo e spazio. Ma il suo potere porta con sè anche importanti responsabilità, e non solo sul lato tecnico.
Non esistono ancora regole scritte e forse non ci saranno proprio. Entra in gioco, oggi più che mai, la libertà e la coscienza di ciascuno di noi. 

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